Cyberstone: 

La Rinascita della Pietra

"Cyberstone: Le Innovazioni Digitali sulla Pietra" di Christian R. Pongratz e Maria Rita Perbellini, si configura come un'esplorazione avvincente sulla capacità di un materiale antico di adattarsi alle richieste contemporanee.

L'opera sfida l'approccio tradizionale ai materiali, sottolineando come la chiave non risieda nel materiale stesso, bensì nella progettualità che lo anima. Tale visione dinamica si discosta dalla logica statica, simmetrica e accademica, aprendo la strada a un'espressione più innovativa.

Il testo si articola in quattro macroaree tematiche:

Nel primo capitolo, mediante analisi di architetture di rilievo, emergono le potenzialità delle tecniche di lavorazione della pietra. Si evidenziano le sfide del settore lapideo, come la carenza di artigiani qualificati e la concorrenza sfavorevole rispetto all'industria dei metalli. Si propone un nuovo approccio "dal file alla fabbrica", promuovendo un dialogo più profondo con gli artigiani.


Il secondo capitolo esplora le superfici, evidenziando le avanzate tecniche di rivestimento in pietra. Si approfondisce il concetto di "muro programmato", in cui la trasformazione del materiale lapideo tradizionale avviene attraverso la programmazione digitale, consentendo effetti luminosi e di trasparenza controllati. Il terzo capitolo si concentra sulle superfici modulate, esaminando le nuove frontiere della progettazione parametrica e digitalizzata CAD. L'utilizzo di spline e geometrie NURBS permette la creazione di superfici lisce e complesse, sottolineato dal caso studio della Diana Memorial Fountain a Londra. L'ultimo capitolo riconsidera infine il ruolo strutturale della pietra, dimostrando come, sebbene considerato "superato", possa ancora essere protagonista nella creazione di strutture efficienti ed esteticamente suggestive.

Il saggio solleva riflessioni intriganti su un materiale che, nel corso dei secoli, ha perso progressivamente rilevanza architettonica. La tesi che il materiale non sia la chiave di volta di un nuovo approccio trova accordo, ponendo l'accento su come sia l'uso illuminato che fa la differenza tra innovazione e tradizione.

Sorge spontanea la domanda se l'applicazione contemporanea dei materiali lapidei, resa possibile dalle nuove tecnologie, sia realmente vantaggiosa. Costi, manutenzione, sicurezza, sostenibilità e valore estetico sono variabili da considerare attentamente.vNonostante i materiali convenzionali siano attualmente più accessibili, l'opzione della pietra potrebbe diventare competitiva con la diffusione di nuove tecniche di progettazione e lavorazione. La pietra si distingue per l'efficienza nella manutenzione, la sostenibilità ambientale e la sua innata forza estetica.

Risulta cruciale rendere mainstream le tecniche progettuali che sincronizzano il CAD con la produzione artigianale computerizzata, restituendo vitalità a un materiale rapidamente surclassato.

La pietra, ancorata alla storia umana, evoca sicurezza e stabilità. La sua rinascita può significare un ritorno a un'architettura più spirituale, in armonia con la natura e con le radici primordiali della nostra esistenza.


Centrum Bank, Lietchestein

 Die Programmierte, Gramazio e Kohler, Muro Programmato

Superfici NURBS 

Diana Memorial Fountain, Londra

Santuario di Padre Pio, San Giovanni Rotondo